MANIFESTO POLITICO
Costruire un
Archivio di Noi
aka collage visionario
Dici che non ci sono parole per descrivere questo tempo, dici che non esiste.
Ma ricordati. Fai uno sforzo per ricordare. O altrimenti inventa.
Monique Wittig
Nel marzo 2023, un gruppo di compagne manda una mail e lancia l'idea dell'Archivio: un progetto/percorso di auto-narrazione collettiva, composto di interviste video fatte da NOI a NOI, lesbiche, trans, persone nonbinarie, per appropriarci del potere di costruire e ricostruire la narrazione della nostra storia.
Ci muove, da un lato, la consapevolezza di non volere più assistere e vivere l’eterna ripartenza dall'anno zero dell'elaborazione politica, e, dall'altro, il desiderio profondo di riconoscere il valore della trama relazionale e politica che rende le nostre vite quello che sono, visualizzare collettivamente le trasformazioni, i successi e le vittorie tanto quanto i punti di frattura e le sconfitte che sono già stati e che, magari, non devono necessariamente ripetersi ancora uguali.
Stiamo costruendo e vogliamo costruire uno strumento per creare la nostra Memoria e proiettarla nel futuro. Aver cura delle nostre storie, autonarrarci in un mondo che vorrebbe renderci invisibili e confinarci nell'individualità, è uno strumento di forza e r-esistenza per altrə come per noi, un tentativo generativo e intergenerazionale di raccontare chi siamo state e chi siamo a chi verrà dopo di noi, alle compagnə e alle lotte che non possiamo ancora immaginare.
Il metodo di creazione dell’intervista costituisce il perno centrale della discussione politica di ARCHIVIO di NOI: un cerchio largo di confronto, una pratica che viene da lontano per ognun* di noi in modo diverso e per strade diverse ma che sappiamo condividere oggi, consapevoli di non essere e non voler essere un collettivo politico ma capaci, con gli strumenti che già abbiamo o che costruiamo insieme, di mettere in gioco quello che serve a questo percorso.
Dal cerchio sono uscite delle domande più o meno ampie che, nelle video interviste provano a far emergere la storia personale e politica di ogni compagn* intervistat*, i desideri, il rapporto con il corpo proprio e altrui, i sogni infranti e quelli realizzati, le prospettive per il futuro, la comunità, come ci eravamo immaginate di crescere e come desideriamo invecchiare.
Abbiamo iniziato intervistando alcune di noi e continueremo a farlo con l'idea, in futuro, di coinvolgere altrə compagnə che vorranno contribuire a questa narrazione collettiva.
C'è chi vuole farsi intervistare in gruppo, chi ancora non lo sa e forse cambierà idea molte volte, chi non lo desidera affatto ma contribuisce alla realizzazione delle riprese in mille modi diversi: il progetto dell'Archivio è in continuo divenire come lo siamo noi, non ha un orizzonte temporale preciso, né scadenze da rispettare.
Fuori dalla frenesia del quotidiano, ci prendiamo dei tempi lenti per confrontarci e fare, rispettando desideri e possibilità di ognun*.
ARCHIVIO DI NOI
è aperto alla contaminazione
alle idee e al contributo di chi c’è oggi e di chi vorrà partecipare in futuro.
D'altronde anche il NOI di questo archivio è multiforme: “NOI” è il filo invisibile che ci tiene insieme, legate da femminismi e transfemminismo, da definizioni di sé che risuonano coincidenti o quantomeno familiari, con un punto di vista intersezionale.
Un noi elastico, fluido, che si espande e fa entrare, osserva spaesato, assorbe, rivela connessioni multiple tra percorsi ma anche semplici sguardi, senza omologarsi, mantenendo le complessità che ci attraversano.
L'Archivio che immaginiamo è ancora da definire. Sicuramente desideriamo che abbia un luogo fisico, attraversabile e accessibile a chi vorrà consultarlo. Non conterrà solo le interviste delle singole compagne ma anche il racconto del processo che l'ha creato: momenti di backstage ma anche frammenti delle nostre riunioni. Perché il processo collettivo è politico tanto quanto le singole storie che racconteremo.
Stiamo in contatto!
Sono ancora tanti gli interrogativi da sciogliere: che forma archivistica dare a tutto ciò, come renderlo uno strumento fruibile, come far sì che la nostra immagine venga tutelata anche quando non potremmo più farlo da sole, a chi consentiremo di attraversarlo e utilizzarlo.
E poi: che trasformazioni stiamo attraversando insieme all'Archivio? Cosa potrà nascere dalle nuove relazioni e incontri che facciamo e faremo?
O anche: il materiale dell'Archivio diventerà un film? Un documentario?
Le opzioni sono infinite ma alcuni punti sono fermi:
Ci piacerebbe che ARCHIVIO di NOI fosse un progetto poroso e aperto allo scambio e al confronto con altrə compagnə che vogliono portare idee e suggerimenti, con altre realtà che hanno progetti di archivio, con altri gruppi che vorranno immaginare progetti simili.
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